kircandesossardos

kircandesossardos
Mikkelj Tzoroddu
Zoroddu , 2008
ISBN 978-88-903561-0-0
Formato cm 15.00 x 21.00
Pagine 196
20.00

Disponibile presso:
le librerie della Sardegna
presso l’editore
kircande sos sardos è, paradossalmente, un titolo particolarmente attuale.
Nonostante stiamo vivendo il terzo millennio dell’era volgare, il passato remoto dei Sardi e della loro terra è ancora nascosto dal buio che avvolge i fatti dimenticati. Essi sembrano cancellati dalla memoria collettiva quasi che l’io della comune coscienza, abbia ritenuto di rimuoverli come qualcosa di pauroso in grado di turbare il quieto vivere.
Se è vero che Cicerone, per motivi che attengono alla propria sfera personale, ci ha tramandato un negativo quadro della popolazione sarda, è altrettanto vero che mai nessuno, che abbia voluto scrivere alcunché sui Sardi, non li abbia tacciati d’inferiorità verso tutti.
Dalla lettura dei testi di storia sarda si apprende che il passato della Sardegna non ebbe mai nulla di glorioso, ma al contrario fu perennemente legato a decine di secoli di grandi umiliazioni: colonizzazioni culturali, sconfitte militari, perdita di identità. Ma un Vero Sardo non può credere che tale fosse la realtà. Sa bene che ciò che s’immagina dalla sommità del nuraghe è qualcosa di grandioso, un vissuto senza pari.
Il testo, percorrendo vie inesplorate, riporta in luce il passato del Sardo, restituendogli quella grandezza che ne ha fatto il protagonista del Mediterraneo nel Paleolitico superiore.