**** LA UNIVERSITA' DEL GROTTESCO ****

Esiste la Università lato sensu.
Il Luogo deputato a trasmettere il più elevato sapere. È permeato in ogni suo dove (persino nei corridoi) di continue ed inoppugnabili manifestazioni didattiche, al punto che l’animo del discente ne risulta già allietato perché subito pregusta la bontà dell’insegnamento di cui è pronto a cibarsi.
È questa la norma cui siamo abituati.
Ma esiste anche la Università del Grottesco.
Il giorno 12 Gennaio 2012, camminando nella rete, ci siamo imbattuti in: www.consorziouno.it/UniversitaAOristano/consorzioUNO
Ebbene, con raccapriccio, ci siamo avveduti come, nel breve spazio di poche righe, quella che si professa Università a Oristano, abbia mandato in cenere molti requisiti atti a qualificare sé stessa come Università lato sensu.
La paginetta iniziava con un titolo di magistrale insipienza, di questa fatta:
“quando i fenici dominavano la Sardegna”, seguito dalla data di inserzione di tal malefatta, cioè 11 dicembre 2011.
Ora, bisogna dire come anche i bambini sappiano che, tutto si possa dire dei fenici, meno che fossero dominatori della Sardegna! Nessun docente, anche fra quelli più pervicacemente attaccati ad assiomi pur ormai universalmente privi di alcuna veridicità scientifica, ha mai osato scrivere e professare una tal scempiaggine!
Male, ma l’irreale sapere della Università del grottesco, non si esaurisce qui.
Veniamo informati, nella stessa paginetta, che:
«Si deve a Sabatino Moscati e Francesco Barreca il merito di aver avviato una imponente e sistematica ricerca […]».
Ora, sarà perché trattasi di ente giovane ed ai primi passi (ma, ci si chiede, avrà conseguito il diploma universitario? Forse? Oppure no!), ma, nella fattispecie, affermiamo come la competenza della summenzionata “università” si misuri con il metro della sua ignoranza circa il nome del Barreca, del quale pretende persino tessere le lodi!
E v’ha ancora alcunché da rilevare, circa il ben tortuoso cammino che attende il piccolo ente abbandonato, ci pare, nel bel mezzo dell’Oristagno.
Infatti, se errare, per una incompiuta Università, può essere possibile, il perseverare nell’errore è manifestazione suicida che la terrà bloccata al fondo dello stagno: infatti la sua superficialità è garantita dalla incuria in cui versa il proprio sito, cioè la propria immagine, perché dopo trentadue giorni non ha ancora provveduto a correggerne i contenuti nefandi!
Desideriamo, invece, andare alla ricerca di più d’un “velo pietoso” onde provare a coprire lo sgradevole contenuto di fondo della paginetta.
Essa, infatti, fu concepita con l’intento di instaurare un canale pubblicitario all’ennesimo libro del Bartoloni, ben esageratamente infarcito (come gli ultimi) di fotografie, come si converrebbe a pubblicazioni di ente turistico. Infatti, i siti supposti fenici, sono stati fotografati dagli elicotteri della Finanza. Ed il Bartoloni (ci si chiederebbe, a che titolo?) ne ha fatto un libro!
Non crediamo che obiettivo dell’istruzione superiore sia fare pubblicità a delle fotografie!
Pensiamo che l’Oristagno, per ora, si terrà ben prigioniera la sua università.